Gli ultimi alimenti, del settore emergente dell’agricoltura cellulare, che utilizza le biotecnologie invece degli animali per produrre il cibo, sono le carni di pollo e anatra ottenute negli Stati Uniti, a partire da cellule coltivate in laboratorio. Ma la lista contiene già hamburger, bistecca, latte e bianco d’uovo.
Il primo hamburger da carni in provetta è stato realizzato nel 2012 dal gruppo coordinato da Mark Post, dell’Università olandese di Maastricht. I ricercatori erano partiti da cellule staminali estratte dal tessuto muscolare di un bovino e fatte crescere in un ‘brodo’ di coltura con sostanze nutrienti. L’hamburger ottenuto con questa carne era stato servito a Londra nell’agosto del 2013, ma non aveva entusiasmato gli esperti di gastronomia invitati all’assaggio, che lo avevano giudicato buono nell’aspetto, ma poco succulento.
A meno di un anno dal debutto dell’hamburger, nel 2014 è arrivato anche il progetto per produrre bistecche in serie in laboratorio. A proporlo sono stati Cor van der Weele e Johannes Tramper, dell’Università olandese di Wageningen: anche in questo caso il punto di partenza sono le fiale con le cellule staminali prelevate da muscoli di bovini. Il progetto prevede che le cellule vengano coltivate all’interno di due diversi tipi di bioreattori e poi pressate fino ad ottenere una sorta di ‘torta’, da affettare o macinare per trasformarla in polpette.
Anche l’azienda californiana Memphis Meats, che ha ottenuto carni di pollo e anatra, nel 2016 aveva ottenuto carne di manzo e l’aveva servita in polpette. L’azienda si sta preparando a produrre a livello industriale vari tipi di carne e punta a mettere sul mercato fra circa 5 anni hot dog, polpette e salsicce sintetiche.
Sempre in California, l’azienda Perfect Day sta invece lavorando alla produzione di latte da lieviti modificati geneticamente e lo ha chiamato latte reinventato. I suoi fondatori hanno tutti la passione per il formaggio, ma volevano produrlo senza animali. Così il primo passo è stato ottenere il latte, e adesso stanno provando a produrre latticini, che sperano di mettere sul mercato entro il 2017.
Grazie ai lieviti modificati geneticamente, invece, altre aziende stanno cominciando a tentare di produrre proteine per creare gli albumi delle uova.